sabato 9 novembre 2013

Post... post-Lucca.

So molto bene che questo blog, ormai, non lo segue più nessuno, o quasi. Ma mi sembrava giusto spendere due parole su quella che è stata, senza alcun dubbio, la Lucca Comics più soddisfacente, felice, e anche quella più "impegnativa" e stressante (ma ne è valsa la pena). Perché SACRO/PROFANO è diventato realtà, carta stampata. Un libro.

Io ho sempre sognato, da quando ne ho ricordo, di fare un fumetto tutto mio. Soprattutto dopo anni da "semplice" colorista (salvo qualche rarissima esperienza come disegnatrice), questo desiderio ha cominciato a crescere sempre più, a bruciare dentro di me. Insomma, sempre desiderato di realizzare un fumetto tutto mio (disegno, storia, colore) almeno una volta nella mia vita, e sapere di averlo fatto e pubblicato  mi fa sentire... in pace con me stessa!

Oltretutto, sono estremamente felice di aver iniziato questa avventura con le Edizioni Dentiblù. Editori corretti, seri, molto professionali (francamente, penso di aver lavorato con parecchi editori in questi anni, sia stranieri che nostrani. E così, ne ho trovati davvero pochi. Ce ne vorrebbero di più!), che mi hanno dato tantissima libertà e che si sono interessati moltissimo al progetto, sostenendolo. Non solo una casa editrice come si deve, ma anche bravissime persone.

Per molti, S/P sarà solo un fumettino umoristico e sexy (in effetti, è quello che è, quindi ci sta! Ahah!). Per me, è più di un anno di lavoro. Quando rivedo la prima tavola, mi vengono i brividi. Un pochino per il disgusto (mamma mia... ma come disegnavo, Damiano? E non solo!) ma anche e, soprattutto, perché so che da sola non sarei riuscita ad andare avanti, e che oggi non potrei vederla stampata in un volume se non fosse stato per una persona speciale. Mi spiego... se S/P esiste, è grazie al mio ragazzo, Davide Caci. Sull'albo non sono riuscita a ringraziarlo davvero quanto avrei voluto, per problemi di spazio. Quindi, rimedio qui.

È grazie a lui se questo fumetto esiste. Perché, se fossi stata da sola, io non sarei andata avanti. Come sempre. E anche se lo avessi fatto, avrei lasciato S/P a marcire sul mio computer, a non farlo vedere a nessuno (a stento l'ho fatto vedere a lui!), e a lasciar perdere per totale mancanza di forza di volontà e, diciamocelo, un pochino anche per pigrizia. Oltretutto, essendo Davide uno stronzissimo editor (in senso buono! AHAH!), mi ha supervisionato con incredibile severità tuuuttttto il lavoro. Dall'inizio alla fine. Mi ha fatta a pezzi quando doveva, e spronata quando serviva. Non ha fatto il fidanzatino modello, dandomi sempre ragione anche di fronte a gigantesche cagate o scelte sbagliate. Anche se S/P è completamente un parto della mia mente e lui l'ha "semplicemente" (si fa per dire, è stato un lavorone anche per lui) supervisionato e seguito fin da quando si chiamava soltanto "il fumetto del diavoletto e l'angioletta, si insomma, quello", mi piace pensare che se io sono la "mamma" lui ne è il "papà", perché come tale se ne è preoccupato. Alle volte anche più di me, che l'ho creato... anzi, decisamente più di me ci ha creduto, fin dall'inizio.
S/P è solo un fumettino come tanti, ma sarà per sempre lì a ricordarmi che se hai persone che ti vogliono bene (che ti amano, e che tu ami) che credono in te, allora nulla è impossibile.

Io senza Davide non potrei fare NULLA! E ci tenevo a dirlo pubblicamente.


- Mirka